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Fondato da Alfonso F. Grassi (1943-2014), Gianfranco Laminarca (1941-1990) e Alberto Marangoni (1943), lo Studio MID design/comunicazioni visive affonda le sue radici nel Gruppo MID (Mutamento Immagine Dimensione), attivo dal 1967 nell’ambito dell’arte cinetica e dell’estetica sperimentale.
Il loro esordio coincide con la vittoria del Concorso internazionale per il progetto del Padiglione Italia alla XIV Triennale di Milano del 1968, cui seguiranno molti successi nell’ambito del design, della grafica, delle esposizioni e della progettazione urbana.
Tra i "prodotti" di comunicazione, da ricordare l'immagine grafica del settimanale L'Europeo di Rizzoli, 1979 (segnalata al Compasso d'Oro), la monografia "Tre secoli di calcolo automatico, IBM Italia, 1979 (Compasso d'oro); l'immagine coordinata e il sistema segnaletico della Sea, Società aeroportuale di Linate e Malpensa, 1981; delle Ferrovie Nord Milano, 1982.
Tra le mostre allestite e coordinate vanno certo ricordate almeno:
Tra i loro numerosi progetti figurano anche due prodotti iconici, ancora oggi in commercio e in uso: il rasoio Bic Black (1975) e il flacone per il Bialcol (1985).
Lo studio è anche intervenuto nel settore del Landscape design, della microurbanistica e dell'attrezzatura urbana: Grazzi, in particolare, ha seguito il progetto della pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele a Milano, negli anni Ottanta, primo esempio italiano di "isola pedonale".
Nel 1991 termina l'avventura dello Studio MID design/comunicazioni visive, ma sia Grassi che Marangoni continuano la loro attività non solo progettuale, ma anche accademica.