La mostra “ROBERTO SAMBONET: architetture del quotidiano domestico” a cura di Matteo Iannello, presenta una selezione di oggetti per la tavola ideati da Roberto Sambonet tra la metà degli anni Cinquanta e la fine degli anni Settanta del Novecento.
In esposizione una selezione di pezzi (tovaglia, piatti, bicchieri, posate, vetri, vassoi), alcuni prototipi e oggetti ormai fuori produzione, provenienti dal fondo Roberto Sambonet depositato presso il CASVA di Milano e dalla collezione privata Sambonet: la tovaglia Urbanistica, gli studi cromatici per i piatti Spectrum e Blu Contemporary, i bicchieri TIR, le posate Metron, Longilinea, Rst Set 845; ed ancora il quartetto saliera-pepiera-oliera-acetiera (omaggio alla minimal art e contrapposizione armonica di materie diverse); il center line (straordinario sistema impilabile di padelle/tegami in acciaio per cucinare e servire); i contenitori da forno quadreglie e infine la famosissima pesciera, nata dallo studio della natura come esempio e mai imitazione.
Prodotti dal grande valore espressivo e concettuale, pensati come elementi di un nuovo “paesaggio” domestico, elementi macro urbani capaci di dare vita ad una vera e propria “tavola d’arte”, puntando – scrive Roberto Sambonet – su una reinvenzione quasi urbanistica del piacere conviviale.
Il lavoro di Sambonet, artista, designer, grafico, racconta del suo essere uomo, sintetizza la sua cultura, le sue esperienze, in un processo continuo che si alimenta di incontri, viaggi, relazioni.